VINS.
LANGUEDOC-ROUSSILLION.
LANGUEDOC-ROUSSILLION.
LANGUEDOC-ROUSSILLION.
LANGUEDOC-ROUSSILLION.
CHAMPAGNES.
SPIRITUEUX
Durante un periodo di più di dieci anni, Elizabeth e Jon Bowen hanno gradualmente apprezzato le connessioni tra i loro appezzamenti di terreno nelle Hautes Corbières con i loro suoli complessi e la molteplicità dei vitigni locali.
Lo stile è già stato notevolmente affinato e fa emergere la potenza dei terroir.
Ribes nero, frutta nera, prugna accompagnano una bella freschezza, tannini fusi, una mineralità che evoca la pietra focaia e un finale molto lungo e aromatico
Al naso, note di agrumi, brioche e fiori bianchi che continuano al palato, completate da mineralità e freschezza. Finale lungo e molto elegante.
Un raro rancio secco non vintage, proveniente da vini dal 2005 al 2014. Vino profondo e molto complesso.
Immerso nelle colline rocciose e selvagge delle Hautes Corbières, il Domaine Sainte Croix si trova nel comune di Fraïssé-des-Corbières, un piccolo villaggio al confine tra Linguadoca e Rossiglione, a 20 minuti dal Mediterraneo.
Calcare blu-acciaio, argilla quarzosa o lastre di scisto verde e viola compongono i 13 ettari di un terroir complesso. Questi vitigni beneficiano di un clima pronunciato in cui si fondono le influenze marittime e quelle dell'entroterra, più secche e calde.
Il risultato sono vini rossi, rosati e bianchi con una forte personalità, un misto di concentrazione ed eleganza.
Ci sono molte somiglianze con il vicino Roussillon, una valle più a sud. In questa regione, il dialetto locale ha le sue origini in occitano, piuttosto che in francese. Le uve Grenache sono state a lungo rinomate qui, e oggi le stesse viti sono coltivate al riparo delle antiche mura di pietra dorata, delimitate da alberi di fico, mandorlo e guignier.
La tenuta di Sainte Croix è gestita da Jon ed Elizabeth Bowen, entrambi di origine inglese. Hanno accumulato la loro esperienza sia nelle vecchie cantine francesi che nelle cantine di grandi dimensioni (il regno dell'acciaio inossidabile) in tutto il mondo del vino. Dalla prima volta che hanno guardato questo "piccolo angolo", con la sua geologia complessa e ricca e il suo clima speciale, il loro intuito professionale non ha lasciato dubbi sul potenziale di questo terroir.
Dal 2011, dopo un periodo di conversione di tre anni, l'intera tenuta sarà certificata come Agricoltura Biologica, controllata da ECOCERT.
Dalla loro prima vendemmia in questo paesaggio molto minerale, più di dieci anni fa, Elizabeth e Jon Bowen hanno gradualmente imparato ad apprezzare la complicità tra le loro parcelle di terreno complesso e la molteplicità dei vitigni locali.
La loro volontà di sperimentare, mentre reinterpretano un patrimonio locale che è stato quasi abbandonato (in particolare ampelografico), è molto impressionante. Lo stile è già stato notevolmente affinato e fa emergere la potenza dei terroir.
