Cantina Furlani

Furlani Vermouth

All'inizio degli anni 2000, nella regione di Trento, Matteo Furlani ha rilevato il vigneto lasciato in eredità dal suo bisnonno Vigilio. Con sua moglie Annalisa e suo padre Fabio, lavora piccoli appezzamenti di vite arroccati a più di 700 metri di altitudine.

Le uve sono trattate con il massimo rispetto per i metodi tramandati dalle quattro generazioni di viticoltori che li hanno preceduti. Le viti sono coltivate biodinamicamente nella più pura tradizione della pergola, che permette una ventilazione ed esposizione ottimale.
La raccolta avviene dalla fine di settembre alla fine di ottobre. Le uve sono fermentate in tini d'acciaio o dame-jeanne con lieviti indigeni senza termoregolazione e senza aggiunta di zolfo. I vini sono chiarificati naturalmente dal freddo invernale, mentre i tini sono posti nella neve. La vinificazione è effettuata in collaborazione con l'enologo Danilo Marcucci.

L'unicità dei vini sta nell'uso dell'antico metodo di spumantizzazione, che permette la rifermentazione in bottiglia senza aggiunta di zucchero o lievito. Quando i lieviti sono temporaneamente inattivati dal freddo invernale, i vini vengono imbottigliati. La fermentazione interrotta riprende con l'arrivo della primavera e provoca l'effervescenza.